Riparare il calcestruzzo: la velocità non è tutto.

Crono, malta fibrorinforzata a presa rapida.

Specialmente quando si tratta di riparare i pavimenti in calcestruzzo, oltre alla rapidità servono affidabilità, facilità di esecuzione e durabilità nel tempo dell’intervento. Esistono molti prodotti a presa rapida in commercio, tuttavia ciascuno di essi ha delle limitazioni. Per questo abbiamo deciso di sviluppare Crono, una malta innovativa ad alte prestazioni che consente di riaprire al traffico in poche ore.


Che si tratti di riparare la pista di un aeroporto, la rampa di carico di una fabbrica oppure semplicemente il passo carraio di casa, ci si trova sempre di fronte al problema dello spessore massimo (e minimo) di applicazione consentito. Si è così costretti a ricorrere all’applicazione di più strati, perdendo il vantaggio della facilità e della rapidità.

Lo spessore minimo ammesso dal materiale è di cruciale importanza quando si realizzano rampe, raccordi e scivoli che devono necessariamente andare a “zero”.

Crono, applicabile da 0 a 10 cm.

Crono è applicabile con spessori da 0 a 10 cm.

Quando si rattoppa una buca, la buona pratica prevede che la pavimentazione venga preparata creando un “ammorsamento”, cioè uno scalino sul bordo dell’area da riparare di almeno 1 o 2 centimetri, in modo che la malta da riparazione non scenda mai sotto lo spessore consigliato, come invece accadrebbe se i bordi fossero frastagliati. Quando si ha veramente fretta, questa prescrizione viene spesso ignorata: in breve tempo si ha una inevitabile rottura della riparazione che inizia proprio dai bordi per poi propagarsi in tutta l’area.

In tutti questi casi è molto più sicuro utilizzare una malta come Crono, che può andare da 0 a 10cm in mano unica.


Un altro dilemma che ci troviamo ad affrontare quando si aggiusta una pavimentazione industriale è: scelgo una malta tissotropica o autolivellante? Scelgo cioè un prodotto che mi permetta di sagomare facilmente rampe e raccordi, di lavorare anche se c’è un po’ di pendenza, oppure un prodotto che sia talmente facile da stendere che basta versare l’impasto e riempire? E se siamo in inverno, oppure in estate sotto il sole cocente, come si comportano i materiali? In genere dobbiamo ricorrere a prodotti diversi, e in cantiere questa può essere una complicazione. Con Crono è possibile ottenere sia una malta tissotropica che autolivellante, estendere il tempo di lavorabilità durante il periodo estivo oppure accelerare la presa nel periodo invernale, secondo le necessità del cantiere. Questa flessibilità è data dall’uso di Livella, Lento e Rapido, tre additivi in bustina che basta aggiungere all’impasto per modificare il comportamento di Crono con grande facilità.


Rimarrà attaccato? Sappiamo bene che il cemento tende a ritirarsi, e che le dilatazioni termiche del ciclo estate/inverno fanno il resto, lavorando all’interfaccia fra il vecchio calcestruzzo e la riparazione. Questo è forse il tema più importante di tutti: la durabilità dell’intervento di ripristino.


Per questo in Crono ci sono ben tre accorgimenti specifici: l’impiego di cementi a basso ritiro igrometrico, l’aggiunta di polimeri che aumentano adesione e impermeabilità, e infine l’utilizzo di innovative fibre a base di ferro-cromo che conferiscono grande stabilità e resistenza a flessione.

Crono, fibre in ferro-cromo da 1 cm.

Polvere Crono con fibre in ferro-cromo da 1 cm.

Con tutti questi additivi, Crono potrebbe sembrare un prodotto estremamente “chimico”, nel senso negativo che il linguaggio comune assegna al termine, e invece si tratta proprio dell’opposto: fin dalla sua concezione la sostenibilità ambientale e l’ecologia sono state le linee guida per lo sviluppo del prodotto. Per Crono abbiamo scelto cementi che vengono cotti a temperature molto più basse di quelle tipiche del cemento Portland, limitando così il consumo di combustibili fossili per la loro produzione e risparmiando emissioni di CO2. I polimeri utilizzati sono ecologici di ultima generazione, derivati da fonti alternative a quelle fossili. All’interno di Crono sono contenuti materiali riciclati come il vetro micronizzato, e il prodotto stesso è contenuto in secchi di plastica riciclata e riciclabile.


In conclusione, come fa un prodotto ecosostenibile ad essere abbastanza resistente per riparare una pista di aeroporto, un casello autostradale, per rifare un giunto a travetto o una rampa di carico dove passano muletti o addirittura camion?


Ecco i numeri:

Crono malta fibro-rinforzata a presa rapida di Ecobeton

Forza di adesione:
    • Maggiore di 2 MPa.
 
Resistenza a compressione:
    • Maggiore di 20 MPa dopo 3 ore
    • Maggiore di 50 MPa dopo 28 giorni.

Resistenza a flessione:

    • Maggiore di 3,5 MPa dopo 3 ore.
    • Maggiore di 10 MPa dopo 28 giorni.

Riparare il calcestruzzo: la velocità non è tutto.
Alberto Carollo 15 febbraio, 2021
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